sabato 18 luglio 2015

Dal profondo

Ristabilite in parte le forze dopo il faticoso scontro nel cimitero, i quattro decidono di dirigersi verso le case abbandonate sulla strada, al fine di concedersi qualche ora di sonno e preparare un piano di azione per esplorare i segreti dell’isola.

Si incamminano quindi verso tutta una serie di piccole case in legno, ormai marcio, ed entrano dentro quella che sembra (si fa per dire) la meno danneggiata dal tempo e da chissà quale diavoleria alberga in quel luogo.

Entrando notano i buchi nei muri, le parti di tetto mancanti ed il pavimento completamente mangiato dai funghi e dal marciume. Decidono per dei turni di guardia.


Durante il turno di guardia di Torque, ancora scortato dal grande scheletro di cui aveva preso il controllo qualche ora prima, si sentono dei piccoli rumori, improvvisamente il chierico nota davanti a lui l’avvicinarsi, volando, di una bizzarra creatura, che non dimostra una natura terreste bensì acquatica, con piccole chele taglienti e una forma che ricorda vagamente un orrendo crostaceo. 


( Dovrebbe trovarsi in mare )


Ma, mentre Torque sta cercando di comprendere il motivo per cui una bestia presumibilmente acquatica si trovi fluttuante davanti a lui, il piccolo crostaceo si attacca con le chele al chierico che, spostandolo con una spinta, sveglia immediatamente Akuma e gli altri.

Una volta svegli tutti però, dai vari buchi nei muri iniziano ad entrare molti di questi strani mostriciattoli che si scagliano addosso a tutti e quattro gli avventurieri ed allo scheletro controllato da Torque, tentando di attaccarsi a loro con quelle piccole chele taglienti.

I quattro iniziano a colpire i piccoli esseri, Akuma, estratta la spada, inizia ad uccidere con rapidità qualunque essere volante gli si parasse davanti al fine di farsi strada verso l’uscita della casa diroccata, gli altri membri del gruppo iniziarono a fare la stessa cosa per farsi spazio da quella orribile moltitudine.

Improvvisamente però il samurai percepì un tremore sotto i piedi ed un frastuono che proveniva da non molto lontano, urlando agli altri di uscire fuori da quel rudere, lasciarono nella casa lo scheletro comandato dal chierico al fine di usarlo come esca per attrarre tutti quei piccoli mostri e dare modo al gruppo di spostarsi in un ambiente aperto per verificare cosa fosse quel frastuono che faceva tremare la terra sotto di loro.

Una volta al di fuori della casa però il rumore si fa più forte ed il tremore inquietante, il gruppo inizia a correre verso le altre baracche al fine di avere una minima protezione da qualsiasi cosa fosse, non sapendo l’orrore che li attendeva.

Mentre corrono notano che la terra alle loro spalle si solleva nella loro direzione, qualunque cosa sia, li sta seguendo da sotto terra!

Qualsiasi cosa fossero quegli anomali crostacei, erano li per distrarre il gruppo e permettere alla cosa sotto di loro di attaccarli nel sonno.

Nei pressi della casa, quando la “cosa” sembra ormai averli raggiunti i quattro si dispongono a cerchio in modo da non farsi colpire in blocco quando il rumore ed il tremore improvvisamente cessa ed il silenzio e l’oscurità avvolge nuovamente i quattro eroi che, disposti in formazione, non consapevoli di quello che sarebbe successo di li a poco, si preparano estraendo le armi e pronti a colpire qualsiasi cosa si fosse mossa nel buio.

Ma la quiete dura poco perché dal terreno davanti a loro un enorme creatura esce fuori manifestandosi in tutta la sua furia, una bestia orribile e rivoltante che sembra un verme gigante con milioni di zampe taglienti e denti giganti, che urlando fa tremare la terra per un raggio di molti metri.

Subito Akuma e Tenshi caricano il nemico, ma l’attacco rivela un’ulteriore problematica, il mostro è circondato da un’aura magica che confonde i due fratelli costringendoli a scagliare l’attacco contro loro stessi.
Mertul, assistendo alla scena si distanzia dalla creatura e prova a scagliargli contro una palla di fuoco ma il verme, come se non bastasse, la neutralizza magicamente.

E’ un avversario terribile che mette in seria difficoltà il gruppo.

Torque, avvicinatosi a Tenshi, lo potenzia con l’aiuto della sua magia bianca, ed il monaco, in un sacro furore combattivo, inizia a colpire ripetutamente il mostro con colpi micidiali che confondono l’orribile bestia per qualche secondo, tempo sufficiente al gruppo di preparare un nuovo attacco e ad Akuma di allontanarsi da quell’aura magica che lo confonde e, una volta distante, di estrarre l’arco lungo per iniziare a colpire il mostro con le frecce.

Ma il grosso verme non ha ancora scoperto tutte le sue carte e lo dimostra lanciando un terribile incantesimo contro Mertul il druido, il quale, davanti ai propri occhi vede il manifestarsi di una visione, un’orrenda visione, che sfrutta le paure più nascoste in fondo al suo cuore, terrorizzandolo e mettendolo fuori combattimento, una volta a terra, il druido viene caricato dal possente mostro il quale però, riceve ancora una volta la serie di colpi diretti e precisi di un Tenshi furioso che uccide il mostro ponendo fine a quell’orrore.


( Seugathi )

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