venerdì 8 luglio 2016

Le grotte di magma

Il cammino dei nostri prosegue e man mano che vanno avanti la temperatura scende e la neve comincia a caratterizzare sempre più il paesaggio fino a quando il sentiero non conduce il gruppo ad un pericoloso strapiombo, impossibile da superare soprattutto con i cavalli e le pesanti armature di Akuma e Torque e difficile per gli altri dato lo spesso strato di ghiaccio che ricopre la roccia.
Sembra non esserci modo di oltrepassare la montagna quando Pallnor, con il suo attento occhio da ranger, scova un sentiero secondario più accessibile e riparato, nascosto dalla neve e dalla vegetazione.

Si decide per intraprendere la seconda via segnando il percorso sulla corteccia dei grandi funghi albero man mano che si procede in modo da ritrovare eventualmente la via principale qualora fosse necessario.
Poche decine di metri più avanti vi trovano l’ingresso di una grotta, la neve ed il vento sono ormai tali da non lasciare altra scelta al gruppo se non quella di avventurarsi all’interno della grotta per non morire assiderati.

La grotta è molto buia ed una volta dentro il gruppo accende subito le torce per valutarne la profondità.
Non vedendo la fine decidono di addentrarsi dentro essa per assicurarsi che possa essere un riparo sicuro e man mano che proseguono la grotta si rivela molto più grande delle loro stime iniziali.
Non sembra una semplice grotta ma un vero e proprio passaggio con bivi e sentieri secondari.
Il gruppo prosegue per quelle vie oscure addentrandosi sempre più fino a quando la temperatura inizia ad essere molto più calda, un caldo inaspettato, e l’aria sempre più pesante.
Giungono stupiti ai piedi di una pozza di magma naturale, ribollente, nella quale Tenshi, non pensandoci due volte decide di distruggere l’anello maledetto che era costato un dito al fratello.
Esso si distrusse senza troppe scene di esplosioni spettacolari o vagiti demoniaci come quasi tutti si aspettavano, e finì disciolto nel grande magma.

Decidono di proseguire, convinti che quella grotta nasconda molto più di una semplice ( si fa per dire ) pozza di magma ribollente.
Il mistero si fa più fitto quando, durante il loro cammino in quel dedalo di gallerie, trovano un grande portone di pietra con una strana incisione sopra. 





Decisi a risolvere l’enigma per venire a capo della natura di quella grotta si dirigono verso altri cunicoli intorno il grande portone di pietra, in modo da cercare indizi per risolvere quella bizzarra combinazione di numeri posta ad enigmatica serratura.
vagando per quegli oscuri pertugi si imbatterono presto in una nuova pozza di magma, ma questa volta non furono soli.
Dal magma ribollente infatti mentre i nostri avventori si avvicinarono, si levarono incandescenti tre esseri fatti interamente da fiamme vive, tre elementali di fuoco che alla vista degli intrusi attaccarono.



Uno dei tre elementali era più grande ed esso attaccò per primo seguito dagli altri due.
Subito Aaron imbracciato l’arco scaglia veloce sul più grosso dei tre mentre Akuma carica sugli altri seguito a braccio dal fratello Tenshi i quali iniziano uno scontro “flambè” con i nemici.
Akuma ne uccide subito uno mentre l’altro ferito dai colpi del monaco viene raggiunto a morte da una freccia del ranger.
Il samurai viene però raggiunto dai colpi dell’elementale più grande e così padre Torque corre in soccorso del compagno ferito gettandosi anch’egli nella mischia.
Tocca ad Aaron risolvere la situazione che, prendendo bene la mira, uccide il nemico con una freccia implacabile che colpisce esattamente al centro della testa infuocata dell’elementale il quale si disperde in tante fiammelle nel magma.

Ristabilizzati dalle ferite il gruppo prosegue per le oscure vie e cunicoli di quella misteriosa grotta sempre cercando indizi per l’enigma dietro la porta, ma fin ora la fortuna non è stata loro alleata.
Giunsero ad una nuova pozza di magma, molto più grande della precedente dove questa volta non vi erano degli elementali guardiani bensì la tana di una gigantesca idra di fuoco a sei teste che, svegliata dai nostri eroi, uscì furiosa dalla sua infuocata tana e feroce attaccò con tutta la sua ira sputando fiamme da tutte le sue teste.




Quella fiammata generale e inaspettata causò molti danni sull’intero gruppo che decise di sparpagliarsi e colpire dalla distanza con gli archi dato che la carica fisica era resa impossibile in quanto la bestia si trovava esattamente al centro della pozza lavica e quindi inarrivabile da attacchi fisici.

Iniziò così uno scontro dalla distanza con Aaron e Pallnor e Akuma che imbracciato l’arco tutti e tre cominciarono a scagliare frecce mirando alle numerose teste dell’idra, la quale rispondeva sputando fiamme con una furia implacabile.
Ma la pioggia di frecce non si arresta nemmeno quando Akuma viene sopraffatto dalla fiamme cadendo a terra esausto, e così Pallnor alla vista del compagno ferito affina ancor di più la sua mira letale scagliando una raffica di frecce che colpiscono ed uccidono il terribile mostro.
E’ il momento di Torque che ricorrendo alla sua magia bianca di Pelor cura le bruciature dei compagni rimettendoli in forze.

Improvvisamente Tenshi viene colto da un’intuizione circa l’enigma impresso sulla grande porta di pietra trovata precedentemente e certo di sapere come risolverlo si dirige velocemente insieme ai compagni sul sentiero che conduce ad essa.
Giunto sul posto il monaco trova una pietra e grattandola sulla parete riesce a scrivere la combinazione corretta, inserendo ogni numero nel corretto cerchio, ed una volta terminato un meccanismo scattò e la grande porta di pietra si aprì.

L’ingresso conduce ad una grande stanza, a prima vista sembra un laboratorio alchemico o di un mago, molti tomi e pozioni si trovano sparse sul grande tavolo e la libreria, vi sono anche provviste e ampolle ribollenti di strani fluidi.
Cercando trovano delle ampolle di fuoco alchemico che Pallnor non esita a riporre nel suo zaino, al fine di creare in futuro delle nuove frecce esplosive,  quando improvvisamente una voce profonda ed agghiacciante rompe il silenzio.

“CHI SIETE, LADRI!!” “VENITE AVANTI!”

Subito il gruppo si dirige verso il fondo della stanza per capire da chi o cosa provenisse quella voce e, oltrepassato lo studio, si trovarono nuovamente in una grotta in cui vi erano tre grandi pozze di magma e tre grandi elementali di fuoco ad attenderli, ma le sorprese non finirono li infatti dietro le pozze e gli elementali vi erano cinque figure, tutte uguali, di quello che all’apparenza sembra loro essere uno stregone di fuoco. 






Lo stregone si celava dietro le sue magiche copie rendendo impossibile determinare quale o quali fossero l’originale. 
Ma il tempo per rendersi conto della situazione è breve e lo stregone ( e le relative copie ) illuminandosi di un fuoco vivo incanalano energia scagliando una lancia di fuoco dritta sul monaco il quale agilmente riesce ad evitarla.

Nel frattempo Akuma e Torque ingaggiano il combattimento con gli elementali e vengono raggiunti da Tenshi scampato all’attacco dello stregone. 
Immancabili le frecce di supporto nelle retrovie di Pallnor ed Aaron il quale uccide l’elementale impegnato con Tenshi dando modo al monaco di correre in aiuto di Torque, anch’egli impegnato in battaglia. 
Akuma nel frattempo combatte con il terzo elementale quando viene colpito da una seconda lancia di fuoco scagliata dallo stregone, ma il samurai non demorde e nel fumo della battaglia riesce a sconfiggere l’elementale con il quale si trovava in combattimento per poi dirigere la sua spada verso lo stregone di fuoco il quale aiutato anche dalla confusione causata dalle sue copie versa dell’olio ai piedi del samurai e una scintilla generata dalle sue mani incendia l’olio che divampa su Akuma ustionandolo.
Nel frattempo Tenshi cade a terra colpito duramente dall’ultimo degli elementali che successivamente si dirige verso Aaron dando modo a Torque di correre dal monaco per curarne le ferite dando modo a quest’ultimo di rialzarsi e intercettare l’elementale ed ucciderlo con rabbia prima che colpisca i compagni arcieri.

Pallnor ed Aaron decidono così di rivolgere le loro frecce sullo stregone di fuoco e le sue copie, freccia dopo freccia le varie copie svaniscono in lievi fiammelle e si delinea quale fra i cinque sia l’originale.
Rimasti in tre la certezza la da Torque che grazie alla sua magia fa svanire le ultime due copie lasciando lo stregone solo contro l’intero gruppo.

Messo alle strette lo stregone lancia un’ incantesimo stordente su Tenshi e Torque e successivamente tenta la fuga da una piccola uscita posta alle sue spalle, ma il monaco ripresosi dallo stordimento si lancia all’inseguimento e braccato lo stregone tenta di bloccarlo ma quest’ultimo ha ancora un asso nella manica e lancia un raggio indebolente sul monaco costringendolo a fermare la sua avanzata. 
Nel frattempo Pallnor e Torque sono accordi da Akuma, il quale ha riportato serie ferite a causa del fuoco, e con l’ausilio di magia bianca e pozioni curative si apprestano a rimetterlo in forze. 



Lo stregone approfittando della situazione fugge imboccando un tunnel in fondo alla caverna, una volta riprese le forze lo stesso tunnel venne intrapreso anche dai nostri eroi i quali, percorrendolo si trovarono all’esterno, dall’altra parte del passo della montagna, sulla strada per proseguire il loro viaggio verso CROWEN.