martedì 13 settembre 2016

L'avamposto perduto

Una volta fuori dalla grotta dello stregone, trovatisi sul sentiero per la destinazione finale CROWEN, il gruppo prosegue il suo cammino lungo il passo della montagna, il passaggio per la caverna ha dimezzato notevolmente il tragitto e il paesaggio da ghiacciato e nevoso che era si andava lentamente diradando dalla neve e dalla boscaglia fungina.

Proseguono passo dopo passo in quelle terre selvagge e inospitali fino a giungere in una sorta di radura, dove la vegetazione è sempre più rada e il vento solleva fastidiosa la polvere delle rocce frantumate.
Decidono di accamparsi nascosti da quella poca vegetazione residua prima di percorrere quella lunga distesa desertica.

Una volta svegli riprendono la marcia in quella landa desolata e ventosa, camminano per qualche centinaio di metri quando Tenshi, il monaco, sente in lontananza un rumore di zoccoli che impattano sul terreno a gran velocità e nella direzione del rumore vede alzarsi un grande polverone.

In pochi secondi quella massa, che sembrava in lontananza guerrieri a cavallo, raggiunge i nostri, accerchiandoli e manifestandosi non come semplici cavalieri bensì come uno squadrone di dieci centauri che minacciosi attaccano gli avventori di quelle lande desolate.





Quello che a vista sembra essere il capo dello squadrone, più grande degli altri e armati di due enormi falci, ordina ai suoi soldati di attaccare ed al nostro gruppo non rimane altra scelta di sfoderare le armi e prepararsi all’imminente scontro.

I centauri attaccano con una pioggia di lance sui nostri che prontamente vengono evitate da Tenshi e bloccate dal possente scudo di Torque per poi caricare a gran velocità.
Prontamente Pallnor incocca due frecce e le scaglia contro il capo dello squadrone che purtroppo si infrangono sulla spessa armatura del centauro, padre Torque a questo punto sfodera il suo potere magico riuscendo a controllare la mente del capo ed ordinargli di colpire i propri soldati con tutta la furia di cui è capace.

Nel frattempo i due fratelli Akuma e Tenshi lottano e uccidono le brutali creature che li hanno attaccati con colpi prodigiosi e fendenti letali di spada orientale.
Il grosso centauro capo una volta ripreso il controllo della propria mente nota il samurai che abilmente sta decimando il suo squadrone e si getta su di lui in una carica furiosa.
Lo scontro infuria senza esclusione di colpi, con gli arcieri Pallnor e Aaron che agilmente evitano gli attacchi nemici scagliando frecce di supporto sull intero campo di battaglia, distraendo e ferendo gravemente i nemici mentre Tenshi li colpisce a colpi di bastone ferrato ed arti marziali, quando un grande cono di fuoco colpisce alle spalle uno dei centauri bruciandolo vivo.

E’ lo stregone incontrato precedentemente nella caverna che evidentemente fuggito dalla furia dei centauri, e dall’intrusione dei nostri che cerca vendetta dei torti subiti nelle ultime ore, incendiando tutto quello che si muove davanti a lui.



( Hussam, lo stregone di fuoco )

Approfittando di tale distrazione Tenshi carica e uccide due centauri con una raffica di calci e pugni letali mentre Torque immobilizza mentalmente il capo dell’orda permettendo ad Akuma di trafiggerlo con la sua spada e ad Aaron e Pallnor di finirlo con una raffica di frecce.
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 Eliminato il problema dei centauri rimane il problema dello stregone in cerca di fiammeggiante vendetta il quale continua a lanciare magie incendiarie su chiunque gli capiti a tiro, tutta quella magia di fuoco sprigionata nell’aria fa vibrare fortemente la katana magica di Akuma la quale sprigiona anch’essa il suo potere del fuoco che incontrollato ed imprevisto ferisce il samurai e Torque vicino.
E’ il momento di intervenire per evitare altri problemi e così Tenshi agilmente blocca corpo a corpo lo stregone di fuoco tentando di farlo ragionare e calmarlo.

Lo stregone furente lentamente si calma e si presenta come Hussam, dice di essere uno stregone di stirpe draconica fuggito dopo l’intrusione del gruppo nella sua grotta dove viveva e si esercitava alla magia del fuoco con i suoi elementali, l’intrusione è stata per lui un durissimo colpo in quanto per lui quelle grotte erano casa e quegli elementali erano suoi compagni da moltissimi anni.
I nostri spiegano che si sono ritrovati per caso in quelle grotte e che non sapevano della natura di quel luogo ed essendo stati attaccati dai guardiani delle pozze laviche hanno dovuto necessariamente combattere a loro volta.
Ma Hussam è molto adirato e chiede loro un indennizzo per il grande danno subito, in quelle grotte vi erano tomi molto antichi, pozioni e preparati.
Dopo un breve consulto di gruppo, i nostri offrono allo sventurato stregone di seguirli in quella missione e di dividere con lui i possibili guadagni ricavati dal viaggio per ammortizzare la sua perdita, a patto però che egli indossi l’anello del prigioniero, rinvenuto al castello degli amanti, il quale consente ad Akuma di sapere sempre le sue emozioni per verificarne la sincerità o la volontà di far loro del male.

Lo stregone accetta, malvolentieri, ma accetta non avendo più una casa e dei compagni decide di seguire i nostri nel loro viaggio verso la pericolosa CROWEN finchè non sarà rientrato del danno subito.
E così, rimessi in forze dalle cure di padre Torque e con un nuovo, inaspettato compagno il loro cammino riprende fino a giungere nei pressi di quello che sembra un rudimentale accampamento con delle baracche fatte di corteccia fungina e un rustico muro di protezione da cui spiccano due torrette di guardia.
Una volta nei pressi della struttura una freccia si pianta di fronte ai piedi del Ranger Pallnor in testa al gruppo il quale istintivamente estrae l’arco.


“FERMI!” “CHI SIETE?”


Una voce giunge dalla torretta di guardia, rivolta ai nostri, avvicinatisi all’insediamento.
Torque prende la parola presentandosi come prete dell’ordine di Pelor, in missione per la santa inquisizione, reduci dallo scontro con uno squadrone di centauri. Chiede asilo.
A queste parole lo spesso portone si apre consentendo ai nostri di entrare in quello che a vista risulta essere un insediamento umano in quelle terre inospitali.

Verso di loro avanza un uomo, si presenta come Rick, capo di quel piccolo insediamento, dice che sono tutti uomini e donne fuggiti dalla città di Crowen, dove vivere è diventato impossibile dato il comando assoluto della flotta di pirati di Jhon Roger, e per questo sono partiti con la speranza di formare una nuova cittadina lontano, ma il loro progetto è messo a dura prova da un grande clan di centauri che si trova in quelle terre i quali effettuano sempre più spesso raid contro il loro insediamento che rimane sempre più povero e a corto di uomini e risorse.
Rick offre loro cibo e alloggio per tutto il tempo necessario ma chiede anche aiuto, se i centauri non verranno sconfitti il loro sogno di costruire una città onesta dalle ceneri della corrotta Crowen finirà e loro ormai sono troppo a corto di uomini e mezzi per poter contrastare il capo del clan dei centauri.
Rick da loro una notte per pensare, una notte dove il gruppo si confronta e si riposa dalle fatiche del viaggio.

L’indomani, dopo essersi confrontati a lungo, i nostri decidono per aiutare Rick e il suo insediamento, sono persone oneste e disperate e per questo decidono di aiutarli nel loro progetto, L’uomo non ha parole per ringraziarli ed offre loro solo la promessa di essere sempre  i benvenuti in quella che sarà presto una nuova cittadina, Rick confida loro inoltre che il capo dei centauri ha sicuramente delle ricchezze nel suo accampamento in quanto quelle bestie sono dedite al saccheggio di molti villaggi nel territorio.
E così, recuperate le forze e fatte delle provviste, i nostri partono alla volta di una nuova avventura.

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