Una volta fuori dalla grotta dello stregone, trovatisi sul
sentiero per la destinazione finale CROWEN,
il gruppo prosegue il suo cammino lungo il passo della montagna, il passaggio
per la caverna ha dimezzato notevolmente il tragitto e il paesaggio da
ghiacciato e nevoso che era si andava lentamente diradando dalla neve e dalla
boscaglia fungina.
Proseguono passo dopo passo in quelle terre selvagge e
inospitali fino a giungere in una sorta di radura, dove la vegetazione è sempre
più rada e il vento solleva fastidiosa la polvere delle rocce frantumate.
Decidono di accamparsi nascosti da quella poca vegetazione
residua prima di percorrere quella lunga distesa desertica.
Una volta svegli riprendono la marcia in quella landa
desolata e ventosa, camminano per qualche centinaio di metri quando Tenshi, il
monaco, sente in lontananza un rumore di zoccoli che impattano sul terreno a
gran velocità e nella direzione del rumore vede alzarsi un grande polverone.
In pochi secondi quella massa, che sembrava in lontananza
guerrieri a cavallo, raggiunge i nostri, accerchiandoli e manifestandosi non
come semplici cavalieri bensì come uno squadrone di dieci centauri che
minacciosi attaccano gli avventori di quelle lande desolate.
Quello che a vista sembra essere il capo dello squadrone,
più grande degli altri e armati di due enormi falci, ordina ai suoi soldati di
attaccare ed al nostro gruppo non rimane altra scelta di sfoderare le armi e
prepararsi all’imminente scontro.
I centauri attaccano con una pioggia di lance sui nostri che
prontamente vengono evitate da Tenshi e bloccate dal possente scudo di Torque
per poi caricare a gran velocità.
Prontamente Pallnor incocca due frecce e le scaglia contro
il capo dello squadrone che purtroppo si infrangono sulla spessa armatura del
centauro, padre Torque a questo punto sfodera il suo potere magico riuscendo a
controllare la mente del capo ed ordinargli di colpire i propri soldati con tutta
la furia di cui è capace.
Nel frattempo i due fratelli Akuma e Tenshi lottano e
uccidono le brutali creature che li hanno attaccati con colpi prodigiosi e
fendenti letali di spada orientale.
Il grosso centauro capo una volta ripreso il controllo della
propria mente nota il samurai che abilmente sta decimando il suo squadrone e si
getta su di lui in una carica furiosa.
Lo scontro infuria senza esclusione di colpi, con gli
arcieri Pallnor e Aaron che agilmente evitano gli attacchi nemici scagliando
frecce di supporto sull intero campo di battaglia, distraendo e ferendo
gravemente i nemici mentre Tenshi li colpisce a colpi di bastone ferrato ed
arti marziali, quando un grande cono di fuoco colpisce alle spalle uno dei
centauri bruciandolo vivo.
E’ lo stregone incontrato precedentemente nella
caverna che evidentemente fuggito dalla furia dei centauri, e dall’intrusione
dei nostri che cerca vendetta dei torti subiti nelle ultime ore, incendiando
tutto quello che si muove davanti a lui.
( Hussam, lo stregone di fuoco )
Approfittando di tale distrazione Tenshi carica e uccide due
centauri con una raffica di calci e pugni letali mentre Torque immobilizza
mentalmente il capo dell’orda permettendo ad Akuma di trafiggerlo con la sua
spada e ad Aaron e Pallnor di finirlo con una raffica di frecce.
.
Eliminato il problema
dei centauri rimane il problema dello stregone in cerca di fiammeggiante
vendetta il quale continua a lanciare magie incendiarie su chiunque gli capiti
a tiro, tutta quella magia di fuoco sprigionata nell’aria fa vibrare fortemente
la katana magica di Akuma la quale sprigiona anch’essa il suo potere del fuoco
che incontrollato ed imprevisto ferisce il samurai e Torque vicino.
E’ il momento di intervenire per evitare altri problemi e
così Tenshi agilmente blocca corpo a corpo lo stregone di fuoco tentando di
farlo ragionare e calmarlo.
Lo stregone furente lentamente si calma e si presenta come
Hussam, dice di essere uno stregone di stirpe draconica fuggito dopo l’intrusione
del gruppo nella sua grotta dove viveva e si esercitava alla magia del fuoco
con i suoi elementali, l’intrusione è stata per lui un durissimo colpo in
quanto per lui quelle grotte erano casa e quegli elementali erano suoi compagni
da moltissimi anni.
I nostri spiegano che si sono ritrovati per caso in quelle
grotte e che non sapevano della natura di quel luogo ed essendo stati attaccati
dai guardiani delle pozze laviche hanno dovuto necessariamente combattere a
loro volta.
Ma Hussam è molto adirato e chiede loro un indennizzo per il
grande danno subito, in quelle grotte vi erano tomi molto antichi, pozioni e
preparati.
Dopo un breve consulto di gruppo, i nostri offrono allo
sventurato stregone di seguirli in quella missione e di dividere con lui i
possibili guadagni ricavati dal viaggio per ammortizzare la sua perdita, a
patto però che egli indossi l’anello del prigioniero, rinvenuto al castello
degli amanti, il quale consente ad Akuma di sapere sempre le sue emozioni per
verificarne la sincerità o la volontà di far loro del male.
Lo stregone accetta, malvolentieri, ma accetta non avendo
più una casa e dei compagni decide di seguire i nostri nel loro viaggio verso
la pericolosa CROWEN finchè non sarà
rientrato del danno subito.
E così, rimessi in forze dalle cure di padre Torque e con un
nuovo, inaspettato compagno il loro cammino riprende fino a giungere nei pressi
di quello che sembra un rudimentale accampamento con delle baracche fatte di
corteccia fungina e un rustico muro di protezione da cui spiccano due torrette
di guardia.
Una volta nei pressi della struttura una freccia si pianta
di fronte ai piedi del Ranger Pallnor in testa al gruppo il quale
istintivamente estrae l’arco.
“FERMI!” “CHI SIETE?”
Una voce giunge dalla torretta di guardia, rivolta ai
nostri, avvicinatisi all’insediamento.
Torque prende la parola presentandosi come prete dell’ordine
di Pelor, in missione per la santa inquisizione, reduci dallo scontro con uno
squadrone di centauri. Chiede asilo.
A queste parole lo spesso portone si apre consentendo ai
nostri di entrare in quello che a vista risulta essere un insediamento umano in
quelle terre inospitali.
Verso di loro avanza un uomo, si presenta come Rick, capo di
quel piccolo insediamento, dice che sono tutti uomini e donne fuggiti dalla
città di Crowen, dove vivere è diventato impossibile dato il comando assoluto
della flotta di pirati di Jhon Roger, e per questo sono partiti con la speranza
di formare una nuova cittadina lontano, ma il loro progetto è messo a dura
prova da un grande clan di centauri che si trova in quelle terre i quali
effettuano sempre più spesso raid contro il loro insediamento che rimane sempre
più povero e a corto di uomini e risorse.
Rick offre loro cibo e alloggio per tutto il tempo
necessario ma chiede anche aiuto, se i centauri non verranno sconfitti il loro
sogno di costruire una città onesta dalle ceneri della corrotta Crowen finirà e
loro ormai sono troppo a corto di uomini e mezzi per poter contrastare il capo
del clan dei centauri.
Rick da loro una notte per pensare, una notte dove il gruppo
si confronta e si riposa dalle fatiche del viaggio.
L’indomani, dopo essersi confrontati a lungo, i nostri
decidono per aiutare Rick e il suo insediamento, sono persone oneste e
disperate e per questo decidono di aiutarli nel loro progetto, L’uomo non ha
parole per ringraziarli ed offre loro solo la promessa di essere sempre i benvenuti in quella che sarà presto una
nuova cittadina, Rick confida loro inoltre che il capo dei centauri ha
sicuramente delle ricchezze nel suo accampamento in quanto quelle bestie sono
dedite al saccheggio di molti villaggi nel territorio.
E così, recuperate le forze e fatte delle provviste, i
nostri partono alla volta di una nuova avventura.
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